In questa interessantissima video-presentazione tenuta al recente TED, il biologo Mark Pagel descrive una teoria intrigante sul motivo per cui gli esseri umani hanno sviluppato un sistema complesso come il linguaggio.
Pagel suggerisce che la capacità di parlare è una componente di una "tecnologia sociale" che ha consentito alle prime tribù umane di sfruttare un nuovo potente strumento: la cooperazione.
TED Talks - M.Pagel: Le Lingue hanno cambiato l'Umanità
( con sottotitoli in Italiano )
Trascrizione integrale del testo
Ognugno di voi è dotato del tratto più potente, pericoloso e sovversivo mai generato dalla selezione naturale. E' una tecnologia neurale uditiva che serve a cambiare la mente delle persone. Ovviamente parlo della vostra capacità di parlare perché vi consente di trasferire un pensiero dalla vostra mente direttamente nella mente di un'altra persona e gli altri possono fare lo stesso con voi, senza effettuare alcuna operazione chirurgica. Invece, quando parlate, in realtà state utilizzando una forma di telemetria che non è così diversa dal telecomando che usate per la televisione. La differenza è questa, il telecomando utilizza pulsazioni di luce infrarossa, mentre il linguaggio utilizza pulsazioni discrete di suono.
ome utilizzate il telecomando per cambiare le impostazioni della televisione nel modo che preferite, utilizzate il linguaggio per alterare le impostazioni del cervello di qualcun'altro per perseguire i vostri interessi. I geni parlano attraverso i linguaggi per ottenere ciò che vogliono. Immaginate il senso di meraviglia di un bambino che scopre per la prima volta che, semplicemente emettendo un suono, può ottenere che gli oggetti si spostino nella stanza come per magia, e forse anche verso la sua bocca.
Il potere sovversivo del linguaggio è stato riconosciuto storicamente dalla censura, con il divieto di leggere certi libri, di usare certe frasi e di dire certe parole. In realtà, la storia della Torre di Babele nella Bibbia è una favola ed un avvertimento sul potere del linguaggio. Secondo quella storia, i primi uomini hanno immaginato che, utilizzando il loro linguaggio per lavorare insieme, avrebbero potuto costruire una torre che li avrebbe portati direttamente in paradiso. Dio, adirato da questo tentativo di usurpare il suo potere, distrusse la torre, e per assicurarsi che non sarebbe mai stata ricostruita divise le genti dando loro lingue differenti -- li confuse dando loro diverse lingue. Questo conduce alla meravigliosa ironia che le lingue esistono per impedirci di comunicare. Ancora oggi, sappiamo che ci sono parole che non possima usare, frasi da non dire, perché se lo facessimo, potremmo essere avvicinati, imprigionati, o addirittura uccisi. E tutto questo per uno sbuffo d'aria emesso dalle nostre bocche.
Tutto questo trambusto per uno solo dei nostri tratti suggeriscono che c'è qualcosa che vale la pena di spiegare. Ossia come e perché questo tratto notevole si sviluppa e perché si è sviluppato solo nella nostra specie? E' piuttosto sorprendente che per ottenere una risposta a quella domanda si debba considerare come gli scimpanzè utilizzano gli strumenti. Questi scimpanzè stanno usando degli strumenti, e lo consideriamo come un segno della loro intelligenza. Ma se sono davvero così intelligenti, perché utilizzano un bastoncino per estrarre le termiti dal terreno invece di una pala? E se sono così intelligenti, perché rompono le noci con un sasso? Perché non vanno semplicemente a comprare noci sgusciate in negozio che qualcuno ha già aperto per loro? Perchè no? Del resto noi lo facciamo.
Il motivo per cui gli scimpanzè non lo fanno è che non hanno una capacità, definita da psicologi e antropologi come apprendimento sociale. Sembra mancare loro l'abilità di imparare dagli altri copiando ed imitando o semplicemente guardando. Di conseguenza, non posso migliorare le idee altrui o imparare dai propri errori -- o trarre beneficio dalla saggezza altrui. Quindi non fanno altro che ripetere sempre la stessa cosa. In realtà, potremmo allontanarci per un milioni di anni poi tornare e gli scimpanzè farebbero sempre la stessa cosa con gli stessi bastoncini per le termiti e gli stessi sassi per aprire le noci.
Potrebbe sembrarvi arrogante, o pieno di tracotanza. Come facciamo a saperlo? Perché è esattamente quello che il nostro antenato, l'Homo Erectus, faceva. Queste scimmie bipedi si sono evolute nella savana africana circa due milioni di anni fa, ed hanno creato queste splendide asce che si impugnano meravigliosamente. Me se osserviamo i resti fossili vedremo che hanno sempre realizzato la stessa ascia più e più volte per un milione di anni. Potete osservalo dai resti fossili. Se proviamo ad immagire quanto può aver vissuto l'Homo Erectus, e quanto durava una loro generazione, avremmo circa 40 000 generazioni di genitori e figli, ed altri individui osservatori, durante le quali quell'ascia non è cambiata. Non è nemmeno chiaro se i Neanderthal, parenti a noi geneticamente molto prossimi, fossero capaci di apprendimento sociale. Certamente i loro strumenti erano più complessi degli strumenti dell'Homo Erectus, ma anch'essi hanno mostrato pochissimo cambiamento durante gli oltre 300.000 anni in cui i Neanderthal hanno popolato l'Eurasia.
Ok, questo ci suggerisce che contrariamente al vecchio adagio che dice, "scimma vede, scimmia fa" la vera sorpresa è che tutti gli altri animali non possono farlo -- quantomeno non molto. Ed anche questa immagine ho il sospetto che sia stata manipolata -- ha qualcosa del circo Barnum & Bailey.
Ma tramite il confronto, possiamo imparare. Possiamo imparare guardando le altre persone e copiare e imitare quello che possono fare. Successivamente possiamo scegliere, da un insieme di opzioni, quella migliore. Possiamo trarre beneficio dalle idee altrui. Possiamo basarci sulla loro saggezza. E di conseguenza le nostre idee si accumulano e la nostra tecnologia progredisce. E questo adattamento culturale cumulativo, che è la definizione data dagli antropologi per questo cumularsi di idee, è responsabile di tutto ciò che vi circonda nelle vostre vite quotidiane attive e collaborative. Il mondo si è trasformato oltre ogni misura rispetto a quello che potevamo vedere appena 1000 o 2000 anni fa. E tutto ciò grazie all'adattamento culturale cumulativo. Le sedie su cui sedete, le luci di questo auditorium, il microfono, gli iPad e gli iPod che vi portate appresso sono tutti un risultato dell'adattamento culturare cumulativo.
Ora, per molti commentatori, l'adattamento culturale cumulativo, o apprendimento sociale, è un processo concluso, fine della storia. La nostra specie può realizzare oggetti, quindi abbiamo prosperato ben oltre tutte le altre specie. In realtà, possiamo anche fare la "roba della vita" -- come ho appena detto, tutta la roba che è intorno a voi. Ma in realtà, si scopre che circa 200 000 anni fa quando la nostra specie ha iniziato a sollevarsi ed ha acquisito la capacità di apprendimento sociale è stato l'inizio della nostra storia, non la sua fine. Perché l'aver acquisito la capacità di apprendimento sociale avrebbe creato un dilemma sociale ed evolutivo, la cui soluzione, sembra potersi dire, avrebbe determinato non solo il futuro della nostra psicologia, ma anche il futuro di tutto il mondo. E come aspetto rilevante di questo, vi dirò perchè siamo dotati di un linguaggio.
E il motivo per cui è emerso il dilemma è che l'apprendimento sociale si esercita rubando con gli occhi. Se posso imparare guardandovi, posso rubare le vostre idee migliori, e posso sfruttare i vostri sforzi, senza dover spendere il tempo e le energie che ci avete messo per svilupparle. Se posso vedere quale esca usate per prendere il pesce, o se posso vedere come date forma alla vostra ascia per migliorarla, o se vi seguo segretamente fino al miglior posto per trovare i funghi, posso trarre beneficio dalla vostra conoscenza, saggezza e capacità, e forse anche catturare quel pesce prima di voi. L'apprendimento sociale in realtà è un furto visivo. E in ogni specie che ha acquisto questa capacità, è vostro interesse nascondere le vostre migliori idee, per impedire di farvele rubare.
E quindi circa 200 000 anni fa la nostra specie ha affrontato questa crisi. Ed in realtà avevamo solo due opzioni per far fronte ai conflitti che quel furto visivo creava. Una delle opzioni era quella di confinarci entro piccoli gruppi familiari. Perché il frutto delle nostre idee e della nostra conoscenza sarebbe passato solo ai nostri parenti. Se avessimo scelto questa opzione, circa 200 000 anni fa, probabilmente staremmo ancora vivendo come gli uomini di Neanderthal quando entrarono per la prima volta in Europa 40 000 anni fa. E questo perché nei gruppi piccoli ci sono meno idee, meno innovazioni. E i piccoli gruppi sono più soggetti ad incidenti e sfortuna. Così, se avessimo scelto quel percorso, il nostro percorso evolutivo ci avrebbe portato nella foresta -- e sarebbe stato breve.
L'altra opzione che potevamo scegliere era di sviluppare dei sistemi di comunicazione che ci permettessero di condividere le idee e di cooperare. Scegliere questa opzione implicava che un fondo assai più ampio di conoscenza e saggezza si rendeva disponibile per ogni individuo che emergeva in una singola famiglia o per una singola persona. Bene, abbiamo scelto la seconda opzione, ed il risultato è il linguaggio.
Il linguaggio si è evoluto per risolvere la crisi generata dal furto visivo. Il linguaggio è una componente di una tecnologia sociale rivolta ad amplificare i benefici della cooperazione -- a raggiungere accordi, a concludere affari ed a coordinare le nostre attività. E potete osservare come, in una società in via di sviluppo, che stava cominciando ad acquisire un linguaggio, non averne uno equivaleva ad essere un uccello senza ali. Esattamente come le ali consentono agli uccelli di sfruttare l'aria il linguaggio ha consentito agli esseri umani di sfruttare la cooperazione. E lo diamo assolutamente per scontato, perché la nostra specie ha molta familarità con il linguaggio.
Ma dovete capire che anche i più semplici tra gli atti di scambio che compiamo sono totalmente dipendenti dal linguaggio. Per comprendere perché, considerate due scenari dei primi stadi della nostra evoluzione. Immaginate di essere veramente bravi a realizzare punte di freccia, ma di essere incapaci di realizzare il corpo della freccia con tutte le piume attaccate. Due altre persone che conoscete sono molto brave a fare corpi di freccia, ma sono incapaci di realizzare punte di freccia. Inoltre ipotizzate che una di queste persone non abbia ancora acquisito il linguaggio. E ipotizzate che l'altro lo abbia acquisito.
Quel che fate un giorno è prendere una pila di punte di freccia, andare dalla persona che non parla molto bene, gli mettete di fronte le punte di freccia, sperando che comprenda che volete scambiare le vostre punte per fare delle frecce complete. Ma lui guarda la pila di punte, pensa che siano un dono, le prende, sorride e se ne va. Lo inseguite gesticolando. Scoppia una lita e vi pugnalano con una delle vostre punte di freccia. Ora, immaginiamo di nuovo questa scena, avvicinando invece la persona dotata di linguaggio. Deponete le punte e dite, "Mi piacerebbe scambiare le punte per delle frecce finite. Facciamo metà e metà". L'altro dice "Bene, mi sembra un buon affare. Accetto." Il lavoro è terminato.
Quando si è dotati di linguaggio si possono condividere le idee e cooperare per ottenere una prosperità che non avremmo potuto ottenere senza averlo acquisito. Ecco i motivi per cui la nostra specie è prosperata in tutto il mondo mentre tutti gli altri animali siedono dietro le sbarre in un zoo, languendo. Ecco perché abbiamo costruito navi spaziali e cattedrali mentre il resto del mondo infila bastoncini nel terreno per estrarre termiti. Dunque, se questa teoria sul linguaggio e sulla sua utilità nel risolvere la crisi del furto visivo è vera allora ogni specie che acquisisce un linguaggio dovrebbe mostrare un'esplosione di prosperità e creatività. E questo è esattamente quanto mostrano i tracciati archeologici.
Se osservate i nostri antenati, i Neanderthal e l'Homo Erectus, i nostri antenati più prossimi, erano confinati entro piccole regioni del mondo. Ma quando la nostra specie è emersa circa 200 000 anni fa, qualche tempo dopo abbiamo lasciato l'Africa e ci siamo diffusi in tutto il mondo, occupando quasi tutti gli habitat della Terra. Ora, mentre le altre specie sono confinate ai luoghi a cui i loro geni si sono adattati, grazie all'apprendimento sociale ed al linguaggio, abbiamo potuto trasformare l'ambiente per renderlo adatto ai nostri bisogni. E quindi abbiamo prosperato in un modo completamente diverso da altri animali. Il linguaggio è veramente il tratto più potente che sia mai evoluto. E' il tratto di maggior valore che abbiamo per convertire nuovi terreni e risorse in più persone e nei loro geni ben oltre le aspettative della selezione naturale.
Il linguaggio è veramente la voce dei nostri geni. Tuttavia, essendosi evoluta la capacità di usare il linguaggio abbiamo anche fatto qualcosa di particolare, o addirittura bizzarro. Mentre ci diffondevamo nel mondo abbiamo sviluppato migliaia di lingue differenti. Attualmente si contano 7-8000 lingue diverse parlate sulla Terra. Ora, potreste dire che è naturale che sia così. Mentre divergevamo, anche le nostre lingue naturalmente divergevano. Ma il mistero più strano ed ironico è che la maggiore densità di lingue diverse sulla Terra si trova nelle zone ad elevata densità di popolazione.
Visitando l'isola della Papua Nuova Guinea, possiamo trovare da 800 a 1000 lingue diverse, linguaggi umani diversi, parlati esclusivamente su quell'isola. Vi sono luoghi nell'isola in cui potete imbattervi in una nuova lingua ogni 4 o 5 chilometri. Per quanto suoni incredibile, una volta ho incontrato un uomo di Papua e gli ho chiesto se fosse vero. E lui mi ha detto, "Oh no. se ne trovano a distanze ben minori." Ed è vero: vi sono luoghi in quell'isola in cui si possono incontrare nuove lingue in meno di 2 chilometri. E ciò vale anche per alcune remote isole oceaniche.
Dunque sembra che noi utilizziamo la lingua, non solo per cooperare ma anche per tracciare solchi intorno ai nostri gruppi di cooperazione e per stabilire delle identità e forse per proteggere la nostra conoscenza, saggezza e capacità dallo spionaggio esterno. E sappiamo che è così perché studiando differenti gruppi di linguaggio e associandoli con le loro culture, emerge che l'uso di linguaggi diversi rallenta il flusso di idee tra gruppi. Rallenta il flusso di tecnologie. E rallenta persino il flusso dei geni. Non posso parlare per voi, ma sembra proprio che non si faccia sesso con persone con cui non possiamo parlare. (Risate) Dobbiamo però osservare che nonostante le prove in nostro possesso potremmo aver fatto delle disgustose scappatelle genetiche con i Neanderthal ed i Denisovan.
(Risate)
Bene, questa nostra tendenza che sembra essere una nostra naturale tendenza all'isolamento, alla riservatezza si scontra direttamente col nostro mondo moderno. Questa immagine singolare non è una mappa del mondo. In realtà, è una mappa delle amicizie su Facebook. E facendo il grafico delle connessioni di amicizia per latitudine e longitudine, letteralmente compare la mappa del mondo. Il nostro mondo moderno comunica con se stesso e con gli altri più di quanto abbia mai fatto in qualsiasi periodo del passato. E quel comunicare, le connessioni nel mondo quella globalizzazione ora genera un problema. Perché le diverse lingue impongono una barriera, come abbiamo visto, al trasferimento di beni ed idee e di tecnologie e saggezza. E impongono barriere alla cooperazione.
E in nessun'altro luogo questo fenomeno è più evidente che nell'Unione Europea, in cui nei 27 paesi membri si parlano 23 lingue ufficiali. L'Unione Europea spendo oltre un miliardo di euro all'anno per tradurre nelle 23 lingue ufficiali. E' l'equivalente di quasi 1,45 miliardi di dollari statunitensi solo di costi di traduzione. Pensate all'assurdità di questa situazione. Se 27 persone provenienti dai 27 paesi membri si sedessero attorno ad un tavolo, parlando 23 lingue, qualche semplice calcolo vi svelerebbe che avreste bisogno di un'armata di 253 traduttori per far fronte a tutte le combinazioni possibili. L'Unione Europea occupa uno staff permanente composto da circa 2500 traduttori. E nel solo 2007 -- e sono certo che esistono stime più recenti -- qualcosa come 1,3 milioni di pagine sono state tradotte solo verso l'Inglese.
E dunque se il linguaggio è realmente la soluzione alla crisi del furto visivo, se il linguaggio è realmente il tramite per la nostra cooperazione, la tecnologia che la nostra specie ha usato per promuovere il libero flusso e scambio di idee, nel nostro mondo moderno, dobbiamo porci una domanda. E la domanda è la seguente: in questo mondo moderno e globalizzato possiamo permetterci di avere tutte queste lingue diverse?
La natura non conosce alcuna altra circostanza in cui coesistano tratti funzionalmente equivalenti. Un tratto conduce sempre all'estinzione di un'altro. E ciò diventa visibile nell'inesorabile marcia verso la standardizzazione. Esistono molteplici metodi per misurare le cose -- pesarle o misurare le loro dimensioni -- ma il sistema metrico sta vincendo. Esistono diversi modi per misurare il tempo, ma uno strano sistema a base 60 noto come ore, minuti e secondi è pressoché universale nel mondo. Esistono diversi metodi per registrare sui CD o i DVD, ma anche questi sono in corso di standardizzazione. E probabilmente potrete immaginarne molti altri nelle vostre vite quotidiane.
Dunque il nostro mondo moderno ora ci sfida con un dilemma. E il dilemma che questo Cinese deve affrontare, e la sua lingua è parlata da più persone nel mondo rispetto a qualsiasi altra lingua, nonostante tutto è seduto alla sua lavagna e converte le frasi in lingua Cinese in frasi in lingua Inglese. E questo rende evidente la possibilità che in un mondo in cui vogliamo promuovere la cooperazione e lo scambio, in un mondo che potrebbe essere sempre più dipendente dalla cooperazione per mantenere e migliorare la nostra prosperità, queste azioni ci suggeriscono che potrebbe essere inevitabile dover affrontare l'idea che il nostro destino è quello di diventare un mondo con una lingua unica.
Grazie.
(Applausi)
Matt Ridley: Mark, una domanda. Svante ha scoperto che il gene FOXP2, che sembra essere associato al linguaggio, era condiviso tra noi e i Neanderthal nella stessa forma. Hai qualche idea su come avremmo potuto sconfiggere i Neanderthal se anche loro avessero avuto un linguaggio?
Mark Pagel: è un'ottima domanda. Dunque molti di voi sanno che esiste questo gene chiamato FOXP2 che sembra essere in qualche modo implicato nel controllo motorio di precisione associato al linguaggio. La ragione per cui non credo che ci sveli che i Neanderthal avevano un linguaggio è -- per usare un semplice analogia: le Ferrari sono macchine con dei motori. La mia macchina ha un motore, ma non è una Ferrari. La risposta semplice alla domanda è che i geni, da soli, non determinano gli esiti di cose complicate quanto un linguaggio. Ciò che sappiamo del FOXP2 e dei Neanderthal è che potrebbero aver avuto un sofisticato controllo motorio della bocca -- chi lo sa. Ma non ci svela che dovevano necessariamente avere un linguaggio.
MR: Molte grazie.
(Applausi)
Trovi tutti i link ai post "TED Talks" già pubblicati qui sotto :
1° Elizabeth Gilbert sul genio
2° Il Cervello in tempo reale: C.deCharms
3° Al Gore sulle recenti modificazioni climatiche
4° Matthieu Ricard e l'abitudine alla felicità
5° Hans Rosling: I dati cambiano la Mentalità
6° Rebecca Saxe: Come si forma il giudizio morale
7° Jill Bolte Taylor: Racconto di un Ictus in diretta
8° Pranav Mistry: Nuove Tecnologie Sesto-Senso
9° Ramachandran: I Neuroni plasmano la Civiltà
10° Hans Rosling: Ascesa Asiatica come e quando
11° Rob Hopkins: Verso un Mondo senza Petrolio
12° Jamie Oliver: Educazione al Cibo per i Bambini
13° Bertrand Piccard: Avventura a Energia Solare
14° Dan Barber: Mi sono innamorato di un pesce
15° Aimee Mullins: L'opportunità delle avversità
16° Dan Buettner: Come vivere fino a 100 anni
17° Eric Topol: Il futuro senza fili della Medicina
18° James Randi demolisce le Frodi Paranormali
19° Richard Sears: Pianificare la fine del petrolio
20° Si può "affamare" il cancro con la dieta ?
21° Helen Fisher: Perché amiamo e tradiamo
22° Tan Le: Cuffia per leggere le onde cerebrali
23° J.Assange: Il mondo ha bisogno di Wikileaks
24° Hans Rosling: Cresce la popolazione globale
25° Derek Sivers: Tenetevi per voi i vostri obiettivi
26° C. Anderson: I Video stimolano l'Innovazione
27° Stefano Mancuso: L'intelligenza delle piante
28° Steven Johnson: Da dove provengono le Idee
29° Brian Skerry: Splendore e Orrore degli Oceani
30° Kristina Gjerde: Leggi Acque Internazionali
31° Marcel Dicke: Mangiare insetti: perché no ?
32° Amber Case: Siamo diventati tutti dei Cyborg
33° Hanna Rosin: I dati sull'ascesa delle Donne
34° N. Hertz: Quando non dare ascolto agli esperti
35° Patricia Kuhl: il Genio linguistico dei Bambini
36° Hans Rosling: Lavatrice magica e rivoluzione
37° Cynthia Breazeal: Arrivano i Personal Robot
38° M.Jakubowski progetta Macchine open source
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42° Hong: Automobili per conducenti non vedenti
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44° D.Kraft: Il futuro della Medicina é nelle App
45° C.Seaman: Fantastiche Foto dei Ghiacci Polari
46° Dave deBronkart: Vi presento l'e-Patient Dave
47° Fischer: Un Robot che vola come un Uccello
48° Julian Treasure: 5 modi per ascoltare meglio
49° M.Pagel: Le Lingue hanno cambiato l'Umanità
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