Per la seconda volta in un anno un paziente ha scelto di tagliare la propria mano per sostituirla con un nuovo Arto Bionico, queste scelte testimoniano i progressi della Bionica che portano i pazienti a favorire l'alternativa tecnologica agli ormai spesso inefficaci trattamenti biologici.

Nel 2001, mentre era in vacanza nella nativa Serbia, il paziente che chiamiamo "Milo" è stato gravemente ferito in un incidente motociclistico.

Ha sbandato contro un lampione, schiacciando la gamba e spalla destra, i medici sono stati in grado di recuperare la sua gamba, ma per la spalla non c'è stato niente da fare.

Un fascio di fibre nervose nella spalla di Milo chiamato plesso brachiale era stato danneggiata, lasciando il suo braccio destro paralizzato.

Nel tentativo di ripristinare l'attività neurologica, i chirurghi hanno trapiantato i nervi dalla gamba di Milo al suo braccio. La procedura ha ripristinato l'attività del braccio, ma la mano è rimasta paralizzata.

Dopo dieci anni di chirurgia e di trattamenti inefficaci il dottor Oskar Aszmann chirurgo presso l'Università di Medicina di Vienna, ha proposto un'altra soluzione: tagliare la mano e montare sul braccio una mano bionica.

La Mano Bionica, prodotta dalla tedesca Otto Bock, è dotata di sei sensori che sostituiscono la pelle dei polpastrelli nel rilevare e inviare i segnali neuronali attraverso l'avambraccio al cervello per controllare i movimenti.

La protesi traduce i segnali in movimenti meccanici, per potenziare il segnale ricevuto, Milo ha subito un intervento chirurgico in cui sono stati trapiantati nervi e tessuti muscolari nell'avambraccio.

L'anno scorso anche Patrick, un ragazzo austriaco di 24 anni che aveva perso le dita della mano sinistra in un incidente di lavoro, ha scelto per la Mano Bionica, ora, Patrick può legarsi le scarpe e riempire un bicchiere d'acqua, guarda il video qui sotto dove Patrick dimostra le straordinarie funzionalità della sua nuova mano :

Come si può vedere la Mano Bionica è molto versatile, ha tre gradi di libertà: rotazione del polso, flessione del polso e l'estensione e movimento delle dita.

Le dita sono in grado di effettuare sia una "presa a pizzico" che una presa a mano intera, dal video è anche evidente che i movimenti non sono del tutto regolari, ma questo è comprensibile.

La traduzione dei segnali originari della corteccia motoria, la parte del cervello che controlla il movimento, che passano attraverso l'avambraccio per dover poi essere tradotti in precisi movimenti bionici, sono processi molto complessi che hanno ancora molto spazio di miglioramento, ciò nonostante Patrick ci dimostra che il campo delle protesi bioniche ha fatto progressi incredibili.

Per approfondimenti leggi l'articolo originale BBC.

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