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Il Futuro delle Idee - perché la Creatività cambia le Leggi

29.01.08

  da Alex   , 571 parole  
Categorie: Risorse, Ricerca, Libri

Il Futuro delle Idee - perché la Creatività cambia le Leggi

Il Futuro delle Idee - perché la Creatività cambia le Leggi

Forse non hai mai sentito parlare di Lawrence Lessig, ma é in gran parte a lui che devi dire grazie se oggi puoi scrivere, leggere e condividere legalmente contenuti e conoscenza sul web, é il fondatore di Creative Commons e strenuo difensore e sostenitore della tesi che le restrizioni legali sul diritto d'autore soffocano inesorabilmente l'innovazione e la creatività.

Univocamente riconosciuto tra i piú brillanti pensatori del nostro tempo, Lawrence Lessig ha scritto alcuni dei testi fondamentali per comprendere i cambiamenti epocali che sono avvenuti in questi ultimi anni con l'avvento delle nuove tecnologie per la condivisione di idee e conoscenza.

Ora tre dei suoi libri, tra cui il piú famoso "The Future of Ideas", possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf dal sito di Lessig proprio grazie alla licenza Creative Commons.

Ecco i link pdf diretti: The Future of Ideas Code v2.0 Free Culture

Riprendendo da un bel post di Alessandro Baffa "Se il mondo cambia, le leggi si devono adeguare" che ti invito a leggere, ecco l'esempio fondamentale riportato da Lessig alla base del suo pensiero:

All’epoca in cui i fratelli Wright inventarono l’aereoplano, la legislazione americana sosteneva che il proprietario di un terreno ne possedeva di conseguenza non soltanto la superficie, ma tutta la terra al di sotto, fino al centro della terra, e tutto lo spazio al di sopra, “fino ad un’estensione indefinita verso l’alto”. Per molti anni, gli studiosi si erano chiesti come interpretare correttamente l’idea che i diritti sulla terra potessero estendersi fino al cielo. Ciò significava forse che si possedevano anche le stelle? Si potevano denunciare le oche per le continue e volontarie violazioni ?

Poi arrivarono gli aereoplani, e per la prima volta questo principio della legislazione americana (..) divenne importante. Se il mio terreno arriva fino al cielo, che cosa succede quando la United ci vola sopra? Ho il diritto di vietarne il passaggio sulla mia proprietà? Mi è consentito firmare una licenza esclusiva con Delta Airlines ? (..).

Nel 1945, queste domande divennero un caso federale. Quando Thomas Lee e Tinie Causby, contadini del North Carolina, iniziarono a perdere i polli a causa dei voli a bassa quota degli aerei militari (sembra che i polli terrorizzati volassero contro le pareti del granaio e morissero), i Causby sporsero denuncia sostenendo che il governo violava illegalmente la loro proprietà terriera. (..).

La Corte Suprema accettò di esaminare il caso. (..) La Corte riconobbe che “esiste un’antica dottrina secondo cui nel diritto consuetudinario, o sistema giuridico a common law, la proprietà di un terreno si estende fino alla periferia dell’universo”. (..) Ma il giudice Douglas non aveva molta soggezione verso le antiche dottrine. In un unico paragrafo, vennero cancellati centinaia di anni di leggi sulla proprietà. Così scrisse Douglas a nome della Corte :

[Tale] dottrina non ha spazio nel mondo moderno. L’aria è un’autostrada pubblica, come ha dichiarato il Congresso. Se ciò non fosse vero, ogni volo transcontinentale sarebbe soggetto a infinite denunce per violazione di proprietà. Il senso comune si ribellerebbe all’idea. (..).

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2 commenti

Commento from: paolo manzelli [Visitatore]
paolo manzelli

Intervista a Paolo Manzelli su Creativita e Genio.

Caravaggio il pittore maledetto

–RADIO 1 appuntamento telefonico alle 8.30 del 03/03/10 per il programma “BenFatto” www.radio.rai.it/radio1/benfatto/

Care amiche di RADIO 1 ,

Nella intervista penso utile far capire come sia errato pensare che il GENIO sia un fatto ereditario deterministico come non lo e’ tutta la genetica che viene a dipendere sempre alle sue modalita di espressione e cioe dal passaggio tra genotipo ereditario e fenotipo individuale generato in vero dal personale adattamento// disadattamento all’ ambiente naturale sociale ed economico.

Creativo nell’ arte e infatti colui che rompe le regole estetiche precedentemente formulate, e comunque e’ geniale a livello cognitivo colui che utilizza chiavi di lettura delle realta’ inedite ed anticipative, che gli consentono di vedere al di la dei consueti modelli di percezione e quindi sviluppare idee o invenzioni a partire dalla curiosita dalla intuizione che e’ comuque l’ inizio delle creativita in quanto permette di elaborare visioni nuove e concezioni creative.

Oggi le piu elevate potenzialita creative dei giovani sono putroppo depresse a una societa ripetitiva … della reclame , dell entertainment, del calcio, dei falsi reality.. ecc, dai refren delle canzonette , ..ecc, e da una scuola nozionistica e ripetitiva … , che li spinge infine verso lo sballo perche le loro naturali potenzialita’ creative vengono socialmente e sistematicamente inibite

Certamente alcuni non si adattano a tale repressione sociale e culturale ed cio comporta, vedendo ora la questione a livello molecolare della espressione genetica nel cervello, che alcuni neuro trasmettitori possono modificarsi e quindi agire alterando il metabolismo cerebrale sia nel settore del cambiamento delle emozioni che delle potenzialita di ragionamento.

Queste variazioni molecolari della neurotrasmissione possono favorire comportamenti che associano il genio alla sregolatezza , cio in quanto comportamenti impulsivi e di aggressivita’ possono determinare sia momenti che processi di disinibizione.

Anche la ricerca di droghe e di alcool va intesa come un tentativo di non essere depressi dalla ripetitivita’ e dalle incongruenze tra la propria fantasia ed immaginario e la insoddisfazione prodotta da una realta’ storica e sociale non piu’ rispondente alle esigenze interiori che restano sostanzialmente inespresse perche’ socialmente e culturalmente inibite, sia a livello intellettivo che emozionale.

Al fine di evitare di pensare che ci sia un determinismo genetico nella creativita di un genio possiamo semplicemente capire che come dai pazzi non nascono dai pazzi cosi le persone geniali non dipendono a una determinante ereditaria, ma principalmente da un rapporto di disadattamento e anche di ribellione intellettuale ed emotiva con quanto la societa conservativa vuole imporre come cultura e consuetudine, imprigionano in al modo la mente dell individuo libero all’ accettazione di regole e modalita di comportamento storicamente sorpassate.

“Non tutte le prigioni hanno le sbarre: molte sono meno evidenti ed è difficile evadere perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l’immaginazione, fonte di creatività.”

( Henry Laborit biologo e filosofo)

Un caro saluto . Paolo 02/03/10 Firenze.

BIBLIO ON LINE
http://www.narnia.it/Lefo/cerv20.htm

02.03.10 @ 22:27
Commento from: paolo manzelli [Visitatore]  
paolo manzelli

La dittatura di un pensiero unico incapace di cambiamento .

La dittatura del pensiero unico ha avuto possibilita di crescere nel condizionamento provocato dai mass media non interattivi che nel quado della soc. della informazione che hanno favorito la economia del’ Entertainment. (= Divertimento)
In tale assurda societa ormai in crisi strutturale cantanti, calciatori e veline e sportivi ecc, pur non producendo nulla di socialmente utile, sono divenuti assurdamente ricchi e famosi in un mercato improduttivo ed irreale che ormai oggi e nella via di autodistruzione psicologica e sociale .
Pertanto ha ragione il Presidente Mario Monti di voler modificare il carattere acquisito dagli Italiani nel valutare i propri riferimenti di una societa completamente assurda che sostituisce lavoro e produttivita con l’ entertainement improduttivo e condizionante la mente dei cittadini ad un misero livello culturale. paolo manzelli pmanzelli.lre@gmail.com ,www.edscuola.it/lre.html

13.02.12 @ 14:57


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